Il tuo sito web è accessibile? Aggiornalo secondo le norme dell’European Accessibility Act
In questo articolo:
- Quali saranno i requisiti che il tuo sito web dovrà rispettare?
- Perché è importante che il tuo sito sia accessibile?
- Un nostro case study: il sito web della Città Metropolitana di Venezia
- Accessibilità: non solo un obbligo
Se ti dicessimo che entro il 2025 il tuo sito web dovrà essere accessibile?
È quanto indicato dall’European Accessibility Act (EAA): gli Stati Membri si impegnano a soddisfare e rispettare determinati requisiti per alcuni prodotti e servizi entro il 2025, e tra questi ci sono anche quelli digitali, come i siti web. In Italia, già dal 2020, i siti istituzionali devono compilare una dichiarazione di accessibilità. L’obbligo sarà esteso, a partire dal 28 giugno 2025, anche ai siti web di alcuni settori di aziende private con più di 10 dipendenti o che producono più di due milioni di fatturato annuo, come specificato nella normativa.
Quali saranno i requisiti che il tuo sito web dovrà rispettare?
Entro il 2025, quindi, la maggior parte dei siti web dovrà rispettare criteri e requisiti di accessibilità. In particolare:
- Seguire le WCAG 2.0 (Web Content Accessibility Guidelines 2.0, attualmente arrivate alla versione 2.2), delle linee guida stilate dal World Wide Web Consortium (W3C) per rendere i contenuti web più accessibili. Anche l’AgID (Agenzia per l'Italia Digitale) ha delineato delle linee guida adottate come standard nazionale per realizzare siti web pubblici accessibili; forniscono dettagli specifici su come implementare le WCAG 2.0, inclusi i requisiti tecnici e le raccomandazioni pratiche.
- Pubblicare contenuti digitali accessibili, ad esempio video e audio con sottotitoli, descrizioni audio e altre modalità di accesso per le persone con disabilità uditive o visive.
- Essere compatibili con le tecnologie assistive come i lettori di schermo, tastiere virtuali, dispositivi braille, ecc. per permettere a tutti di navigare e interagire con il sito.
- Avere documenti scaricabili accessibili, come ad esempio i PDF, cioè correttamente strutturati e con testo leggibile, fornendo testo alternativo per immagini e grafici.
Tutte queste caratteristiche andrebbero testate e monitorate nel tempo, così da superare i test di accessibilità e rispettare gli standard stilati dalla direttiva europea.
Perché è importante che il tuo sito sia accessibile?
Perché permette di creare una società digitale a cui tutti possono partecipare pienamente e in modo inclusivo, raggiungendo un pubblico più ampio. Offrire un prodotto digitale accessibile migliora l’esperienza utente in generale, perché è facile da usare per tutti e aumenta la soddisfazione dei propri clienti. Inoltre, con l’entrata in vigore della EAA dell’Unione Europea, rispettare lo standard di accessibilità per i propri prodotti digitali significa non solo evitare le possibili sanzioni, ma dimostra anche impegno e attenzione a temi come uguaglianza, rispetto e inclusione, direzione verso cui l’Unione sta andando ormai da tempo.
Se anche un’azienda si trovasse nella posizione per cui fosse considerata una microimpresa (e quindi esentata dalla direttiva) o se il proprio settore non rientrasse nell’applicazione di questa legge, potrebbe essere utile ragionare nell’ottica di una crescita futura e quindi di un eventuale interesse ad avere un sito più accessibile, o, in ogni caso, valutare i costi benefici di avere una pagina web fruibile da tutti.
Un nostro case study: il sito web della Città Metropolitana di Venezia
Il sito web della Città Metropolitana di Venezia, che conteneva decine di migliaia di contenuti, era sviluppato con Drupal 7, prossimo all’End of Life, e non conforme ai nuovi standard dei siti web per la Pubblica Amministrazione (PA). Secondo l’articolo 53 del Codice dell’Amministrazione Digitale i siti istituzionali devono rispettare i “principi di accessibilità, nonché di elevata usabilità e reperibilità, anche da parte delle persone disabili, completezza di informazione, chiarezza di linguaggio, affidabilità, semplicità dì consultazione, qualità, omogeneità ed interoperabilità.” Seguendo le linee guida AGID, il nostro team ha uniformato la UI del sito agli standard dei servizi digitali per la Pubblica Amministrazione. Successivamente, ha validato la nuova piattaforma con i test di accessibilità per verificare le possibili aree di intervento per rendere il sito totalmente conforme.
Accessibilità: non solo un obbligo
Le linee guida da seguire per realizzare siti web accessibili sono precise e impongono di rispettare standard elevati, ma necessari. Adeguare il proprio sito a queste linee guida diventerà ben presto un obbligo, ma scegliere di renderlo accessibile è prima di tutto una scelta verso il fruitore del servizio, un modo per comunicare con tutti e non escludere nessuno. Promuovere il rispetto e l'inclusione attraverso i progetti che ci vedono coinvolti è un fondamento della nostra azienda. L'accessibilità è per noi un passo essenziale per realizzare questa visione.
Se anche tu condividi questi principi e vorresti un sito web che aderisca agli standard di accessibilità e che sia inclusivo nei confronti di qualsiasi tipo di utente, contatta il nostro team, saremo felici di lavorare insieme per sviluppare progetti che pongano al centro l'inclusività e il rispetto per tutti.