Web Marketing: pubblicità online da record nel 2017

Web Marketing: pubblicità online da record nel 2017

Lo IAB ha rilasciato, nel suo ultimo Revenue Report, i dati relativi agli incassi derivati dall’online advertising, per i primi quattro mesi del 2017.

I nostri specialisti di web marketing di Torino hanno approfondito una notizia che ha fatto molta eco nelle ultime settimana: lo IAB (Interactive Advertising Bureau) ha infatti rilasciato, nel suo ultimo Revenue Report, i dati relativi agli incassi derivati dall’online advertising, raccolti da PWC US per i primi quattro mesi (Q1) del 2017 negli Stati Uniti.

I numeri segnalano un trend in crescita, un aumento del 23% rispetto al 2016 e che ha contribuito alla somma totale di 19.6 miliardi di dollari di introiti pubblicitari online. Questa somma rappresenta un record di incasso per il settore del web marketing, secondo solo a quello del quadrimestre precedente (il Q4 del 2016 che ha prodotto 21.6 miliardi) e il settimo Q1 consecutivo che registra incassi a due cifre e in crescita. Il Q1 americano del 2017 rappresenta l’inizio di anno più forte che si sia mai verificato nel mercato digitale, segno che l’advertising interattivo consente di raggiungere i consumatori, attraverso gli schermi dei loro device, con sempre maggiore efficacia.

pubblicità online record 2017

In Europa il trend non è dissimile: nel 2016, gli incassi complessivi dalla pubblicità digitale, come indicato da IAB Europe, hanno raggiunto la cifra di 41.8 miliardi di euro (a fronte dei 72.5 miliardi di dollari negli U.S.) con una crescita complessiva del 12.2% rispetto all’anno precedente, grazie al contributo di Regno Unito, Germania e Francia; e della crescita superiore al 30% dei mercati in Romania, Slovenia e Irlanda. Il dato relativo al web marketing che è stato sottolineato con maggiore forza è la crescita vertiginosa del mobile: gli incassi globali della pubblicità online via mobile sono aumentati del 60.5% dal 2015 al 2016.

L’Italia è al quinto posto nella classifica europea, con un incasso vicino ai 2.4 miliardi di Euro e una crescita del 9%, come rilevato dall’Osservatorio Internet Media del Politecnico di Milano. Una crescita che, si prevede, salirà ancora di un punto percentuale durante il 2017 e che consentirà al totale degli introiti pubblicitari online di raggiungere i 2.6 miliardi.

Curiosamente, il primato pubblicitario in Italia appartiene ancora alla televisione, che rappresenta il 50% del mercato nazionale, contro il 30% dell’online advertising. Una realtà unica e anomala nel panorama europeo, nel quale la televisione è stata già scavalcata da Internet. I dati, tuttavia, parlano chiaro: l’online advertising continua a crescere ovunque e si è ormai affermato come uno strumento indispensabile per dare la giusta visibilità alla propria azienda e alle proprie attività e raggiungere i propri clienti.

Gli investimenti in online advertising sono sempre più imprescindibili per la crescita di un business. Con il vastissimo panorama di opzioni che si presenta, tuttavia, trovare i canali con il più alto ritorno sull'investimento non sempre è facile. Raccontaci il tuo progetto: i nostri specialisti di web marketing saranno lieti di consigliarti le mosse giuste.

  • “Digital Advertising Revenues Hit $19.6 Billion in Q1 2017, Climbing 23% Year-Over-Year, According to IAB”, https://www.iab.com/news/ad-revenues-hit-19-6b/
  • AB Europe Press Release – European Online Advertising continues double-digit growth and surpasses €40bn mark”, https://www.iabeurope.eu/all-news/news/iab-europe-press-release-european-online-advertising-continues-double-digit-growth-and-surpasses-e40bn-mark/
  • L’Internet advertising”, https://www.osservatori.net/it_it/osservatori/executive-briefing/la-internet-advertising
  • Pubblicità online: questo è veramente l’anno del mobile, dice l’Osservatorio Internet Media. Ma sono gli over the top che si prendono l’80% degli investimenti”, http://www.primaonline.it/2017/06/15/258286/pubblicita-online-questo-e-veramente-lanno-del-mobile-dice-losservatorio-internet-media-ma-sono-gli-over-the-top-che-si-prendono-l80-degli-investimenti/